Come funziona la manutenzione degli estintori?

Sommario:

1. Come funziona la manutenzione degli estintori?
2. Quando va fatta la verifica degli estintori?
3. Quanto dura la vita di un estintore?
4. Come sono caricati gli estintori?
5. Cosa fare in caso di allarme incendio?
6. In quale direzione deve essere diretto il getto dell'estintore?
7. Quanti minuti abbiamo a disposizione per spegnere un principio di incendio?
8. Come si smaltiscono gli estintori?
9. Come si usa l'idrante?
10. Chi bisogna sempre avvisare in caso di allarme per qualsiasi tipo di sede?
11. Dove si punta l'estintore?

Come funziona la manutenzione degli estintori?

La manutenzione degli estintori consta delle seguenti fasi: il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico e la revisione programmata. A queste, va aggiunto il collaudo degli estintori e la manutenzione straordinaria, pronta a far fronte a qualsiasi problematica dell'estintore.

Quando va fatta la verifica degli estintori?

Deve essere eseguito da una persona competente, con periodicità massima di sei mesi. Entro la fine del sesto mese, è necessario controllare l'efficienza di tutti i tipi di estintori, portatili o carrellati, senza effettuare prove di funzionamento.

Quanto dura la vita di un estintore?

Tra le criticità che si devono valutare in sede di revisione vi è la “Vita Massima” dell'estintore (18 anni), oltre la quale il dispositivo dovrà essere messo fuori servizio. E questo sia per gli estintori portatili omologati secondo il decreto 20 dicembre 1982 e il decreto 7 gennaio 2005 e carrellati.

Come sono caricati gli estintori?

La maggioranza degli estintori contiene gas propellenti per l'espulsione dell'agente estinguente. Le norme consentono l'utilizzo dell'aria come propellente seppure contenga ossigeno che è un comburente. Ovviamente, i migliori propellenti sono i gas inerti (azoto, anidride carbonica, argon, ecc...).

Cosa fare in caso di allarme incendio?

Dare l'allarme (chiamare il 118), mettere in salvo, spegnere

1. trarre in salvo persone e animali dalla stanza in fiamme;
2. chiudere porte e finestre e abbandonare il luogo dell'incendio tramite le vie di fuga;

In quale direzione deve essere diretto il getto dell'estintore?

Il tubo deve essere tenuto a debita distanza dal proprio corpo; è consigliabile far oscillare lo stesso a destra e sinistra e dirigere il getto verso la base dell'incendio. Una volta utilizzato, l'estintore deve essere sostituito o ricaricato.

Quanti minuti abbiamo a disposizione per spegnere un principio di incendio?

E LA GESTIONE DELL'EMERGENZA

1	Quale di questi tre elementi è un comburente:
6	A quale temperatura può incendiarsi la benzina
7	Quanti minuti abbiamo a disposizione per spegnere un incendio
8	Aprendo la porta di un locale a lungo invaso dal fuoco, cosa può succedere

Come si smaltiscono gli estintori?

Il servizio di smaltimento degli estintori e polvere estintori deve essere fatto da società o enti specializzati nello smaltimento dei rifiuti. Nel caso degli estintori si provvede alla raccolta e smaltimento di quelli vuoti e al trasporto presso impianti specializzati per il recupero e lo smaltimento.

Come si usa l'idrante?

Per azionare questo tipo di idranti occorrono delle chiavi normalizzate, dette "chiavi di manovra", che agiscono sul dispositivo di manovra e quindi sulla valvola di intercettazione, aprendola o chiudendola. L'albero di manovra ha un attacco pentagonale.

Chi bisogna sempre avvisare in caso di allarme per qualsiasi tipo di sede?

In caso di incendio avvisare immediatamente l'addetto antincendio di turno (tramite il centralino) ed il Responsabile, poi prepararsi ad evacuare l'ambiente ordinatamente, spegnendo le fiamme libere e le apparecchiature alimentate elettricamente. 2.

Dove si punta l'estintore?

Con una mano tieni l'estintore, e con l'altra rivolgi l'erogatore lontano da te, alla base delle fiamme. Punta direttamente l'ugello alla base del fuoco perché il tuo obiettivo è disinnescare il combustibile che sta bruciando; non dirigere il flusso sulle fiamme.