Come prenotare spiaggia La Pelosa Stintino?

Sommario:

1. Come prenotare spiaggia La Pelosa Stintino?
2. Come entrare a Stintino?
3. Quanto costa un ombrellone a Stintino?
4. Come entrare alla Pelosa Stintino?
5. Quando andare a Stintino?
6. Come si chiama la torre di Stintino?

Come prenotare spiaggia La Pelosa Stintino?

Come si prenota? (AGGIORNATO AL 2021) Prima di tutto si deve andare sul sito ufficiale lapelosastintino.com. Quindi si deve cliccare su “Prenota ora” e inserire i propri dati per la prenotazione, incluso il numero di persone (massimo 8) e la data nella quale si vuole accedere alla spiaggia de La Pelosa.

Come entrare a Stintino?

È disponibile da oggi, on line, il sistema di prenotazione per la spiaggia della Pelosa di Stintino. Per acquistare i ticket basterà accedere al sito www.lapelosastintino.com, seguire le indicazioni, intuitive, e ricevere per posta elettronica il biglietto d'accesso.

Quanto costa un ombrellone a Stintino?

Ad agosto, per affittare un ombrellone e due lettini ad Alghero, si spende mediamente intorno ai 38 euro al giorno e così anche a Stintino nella spiaggia della Pelosa. A seconda del tratto del litorale o dello stabilimento i prezzi possono variare in media anche dai 22 ai 30 euro, a seconda della fila dell'ombrellone.

Come entrare alla Pelosa Stintino?

On line il sito web responsive www.lapelosastintino.com sul quale effettuare le operazioni di prenotazione e pagamento, anche da smartphone e tablet. Si informa che, a partire dal 1° giugno e sino al 30 settembre 2021, è attivo il sistema di prenotazione per l'accesso a numero chiuso sulla spiaggia La Pelosa.

Quando andare a Stintino?

I mesi migliori per il bel tempo a Stintino sono Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre e Novembre. In media, i mesi più caldi sono Luglio e Agosto. Luglio è il mese più secco. I mesi più freddi sono Gennaio e Febbraio.

Come si chiama la torre di Stintino?

torre della Pelosa La torre della Pelosa è una torre che fa parte del complesso di strutture fortificate che, dall'alto medioevo sino alla metà del diciannovesimo secolo, hanno costituito il sistema difensivo, di avvistamento e di comunicazione della fascia costiera della Sardegna.