Chi fa la TAC a Bari?

Sommario:

1. Chi fa la TAC a Bari?
2. Dove fare angio TAC a Bari?
3. Dove fare TAC a Barletta?
4. Dove fare la Pet TAC in Puglia?
5. Quando la PET è negativa?
6. Chi prescrive la PET?
7. Cosa mangiare il giorno prima di una TAC con contrasto?
8. Quando si fa la TAC si può mangiare?

Chi fa la TAC a Bari?

TC a Bari: Ospedale Santa Maria - GVM.

Dove fare angio TAC a Bari?

Ospedale Santa Maria - GVM Angio TAC a Bari: Ospedale Santa Maria - GVM.

Dove fare TAC a Barletta?

Studio Radiologico a Barletta Lo Studio Radiologico MORELLA è un ambulatorio di Radiologia e Diagnostica per immagini con finalità di prevenzione e diagnosi, offrendo un servizio diagnostico che permetta al paziente di rivolgersi al medico specialista con un quadro clinico chiaro e preciso.

Dove fare la Pet TAC in Puglia?

ospedale Moscati di Statte La PET/TAC è uno strumento di indagine diagnostica d'avanguardia a valenza oncologica da qualche mese a disposizione del territorio ionico presso l'ospedale Moscati di Statte (Ta), che fa capo alla Struttura Complessa di Medicina Nucleare diretta dal Dr. Filippo Lauriero del Presidio Ospedaliero Centrale S.S.

Quando la PET è negativa?

Una indagine PET negativa è in grado di individuare correttamente quali pazienti indirizzare dal chirurgo oncologo e quali no, evitando loro questa procedura estremamente invasiva.

Chi prescrive la PET?

L'indagine PET/CT è eseguibile ambulatorialmente che in regime di ricovero e può essere richiesta sia dallo Specialista di riferimento sia dal Medico di Medicina Generale.

Cosa mangiare il giorno prima di una TAC con contrasto?

Nei due giorni precedenti l'esame la dieta deve essere povera di scorie quali pane, pasta verdura, frutta e bevande gassate. La sera precedente l'esame assumere un lassativo (se non controindicato da pataologie in atto ) per ottenere un efficace svuotamento intestinale. Digiuno almeno 8 ore prima.

Quando si fa la TAC si può mangiare?

L'esame può essere eseguito senza e con la somministrazione del mezzo di contrasto endovena. Il paziente deve rimanere a digiuno da cibi solidi nelle sei ore precedenti all'esame solo se viene eseguito con mezzo di contrasto. Anche prima dell'esame è consentita una normale idratazione con acqua naturale.