Come chiedere residenza a Torino?

Sommario:

1. Come chiedere residenza a Torino?
2. Come richiedere residenza On-line?
3. Quanto tempo ci vuole per avere la residenza a Torino?
4. Come prenotare il rinnovo della carta d'identità a Torino?
5. Quanto tempo ci vuole per avere la residenza?
6. Come viene accertata la residenza?

Come chiedere residenza a Torino?

Cambio indirizzo (cambio abitazione in Torino)

1. mediante compilazione online tramite il portale TorinoFacile, accessibile con credenziali SPID, TorinoFacile, CIEid, CNS (Tessera Sanitaria attivata presso l'ASL)
2. mediante invio di una scansione all'indirizzo email: cambioindirizzo.anagrafe@comune.torino.it.

Come richiedere residenza On-line?

È sufficiente accedere alla sezione “Residenza”, scegliere tra le opzioni “Residenza cittadini italiani” o “Residenza cittadini stranieri” e, dopo una breve registrazione, seguire le istruzioni per la compilazione di una scheda con tutte le informazioni e la documentazione necessaria.

Quanto tempo ci vuole per avere la residenza a Torino?

20 giorni Il cambio di residenza a Torino va comunicato entro 20 giorni prima di cambiare casa e residenza. Per farlo devi rivolgendoti all'Ufficio Anagrafe del Comune di Torino. L'iscrizione all'anagrafe del Comune avverrà 2 giorni lavorativi più tardi.

Come prenotare il rinnovo della carta d'identità a Torino?

Per richiedere una nuova carta d'identità, è stato nuovamente istituito il servizio di prenotazione telefonica, dedicato esclusivamente a chi non dispone di una connessione INTERNET per provvedere autonomamente alla prenotazione, attivo al numero: 011 0 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.30 alle ore 12.30.

Quanto tempo ci vuole per avere la residenza?

due giorni Quanto tempo ci vuole per il cambio di residenza? In genere la richiesta di cambio di residenza viene registrata entro due giorni dall'ufficio anagrafe del nuovo Comune in cui si andrà a vivere.

Come viene accertata la residenza?

Gli accertamenti relativi alla residenza di ognuno di noi sono esperiti dall'Ufficiale di anagrafe (si tratta, in sostanza del sindaco, in quanto Ufficiale di Governo, ovvero dell'assessore, del segretario comunale o di altro impiegato ritenuto idoneo allo scopo, previa approvazione del prefetto).