Come fatturare un rimborso spese legali?

Sommario:

1. Come fatturare un rimborso spese legali?
2. Come calcolare la fattura di un avvocato?
3. Chi deve pagare le spese di un decreto ingiuntivo?
4. Quando si può chiedere la distrazione delle spese?
5. Quando il professionista deve emettere la fattura?
6. Quando l'avvocato deve applicare la ritenuta d'acconto?
7. Cos'è la distrazione delle spese?
8. Quando è prevista la compensazione delle spese di lite?
9. Quando si emette la fattura prima o dopo il pagamento?

Come fatturare un rimborso spese legali?

1) La parte vittoriosa si detrae l'IVA, la paga e sarà applicata dal suo avvocato in fattura. Tale fattura genererà per la parte vittoriosa una un credito nei confronti dello stato per l'IVA; 2) La parte vittorioso non si detra l'IVA e diventa quindi un costo ed in quanto tale da rimborsare da parte del soccombente.

Come calcolare la fattura di un avvocato?

Sulla cifra risultante dalla somma di onorario e spese generali, si calcola poi il contributo destinato alla Cassa previdenziale degli avvocati....

Voce	Calcolo	Esempio
IVA	22% della somma tra onorario, rimborso spese e C.p.a	526,24€
Totale fattura per cliente senza P.IVA		3.118.24€

Chi deve pagare le spese di un decreto ingiuntivo?

Dunque, ricapitolando: le spese del decreto ingiuntivo vengono anticipate dal creditore che poi si rivale nei confronti del debitore nel momento in cui porta ad attuazione il decreto ingiuntivo.

Quando si può chiedere la distrazione delle spese?

la domanda di distrazione non può più essere avanzata dal difensore nel momento in cui cessa l'incarico professionale, sia per revoca della procura che per rinuncia al mandato; poiché si presuppone un patrocinio di fiducia, la distrazione non può richiedersi nel caso di patrocinio a spese dello Stato.

Quando il professionista deve emettere la fattura?

La fattura deve essere emessa nel momento in cui la prestazione è resa. Pertanto, l'emissione della fattura da parte del professionista deve essere effettuata al momento del pagamento della prestazione. Può accadere che il pagamento della prestazione avvenga con assegno bancario.

Quando l'avvocato deve applicare la ritenuta d'acconto?

Se il cliente possiede partita IVA, esso assume la veste del sostituto d'imposta e dovrà trattenere una somma pari al 20% dell'imponibile (compensi + spese generali, ma non C.I.P.A) indicato nella fattura degli avvocati e versarla entro il 15 del mese successivo allo stato, in conto tasse dell'avvocato.

Cos'è la distrazione delle spese?

L'istanza di distrazione delle spese processuali consiste nel sollecitare l'esercizio del potere/dovere del giudice di sostituire un soggetto (il difensore) ad altro (la parte) nella legittimazione a ricevere dal soccombente il pagamento delle spese processuali e non introduce, dunque, una nuova domanda nel giudizio, ...

Quando è prevista la compensazione delle spese di lite?

L'art. 92 c.p.c. consente la compensazione delle spese processuali in caso di soccombenza parziale oppure in presenza di gravi ed eccezionali ragioni dettate da specifiche circostanze o aspetti della decisione. Questo, in estrema sintesi, il principio espresso dalla Cassazione.

Quando si emette la fattura prima o dopo il pagamento?

La fattura immediata deve essere emessa entro 24 ore dal pagamento. Oppure si può ricorrere alla fattura differita per tutte le prestazione effettuate allo stesso cliente nell'arco del mese (con emissione entro il 15 del mese successivo).