Cosa fa la Corte Suprema di Cassazione?

Sommario:

1. Cosa fa la Corte Suprema di Cassazione?
2. Come vedere le sentenze della Corte di Cassazione?
3. Quanti giudici ha la Corte di Cassazione?
4. Quanti giudici ci sono nella Corte di Cassazione?
5. Che significa sezione feriale della Cassazione?
6. Chi può accedere al ruolo di magistrato di Cassazione?

Cosa fa la Corte Suprema di Cassazione?

Alla Corte di Cassazione è anche attribuito il compito di stabilire la giurisdizione (vale a dire, di indicare, quando si crea un conflitto tra il giudice ordinario e quello speciale, italiano o straniero, chi abbia il potere di trattare la causa) e la competenza (vale a dire, di risolvere un conflitto tra due giudici ...

Come vedere le sentenze della Corte di Cassazione?

Il primo canale da consultare è il sito ufficiale Cortedicassazione.it. Attraverso il servizio “SentenzeWeb”, è consentita la ricerca libera tra le sentenze civili e penali della Corte degli ultimi cinque anni, accessibili anche ai privati cittadini e non solo a notai, avvocati e operatori giuridici.

Quanti giudici ha la Corte di Cassazione?

Ogni Collegio giudicante è composto di cinque membri, compreso il suo Presidente. Presso la Corte di Cassazione è costituita inoltre una Procura generale della Repubblica con a capo un procuratore generale coadiuvato da vari sostituti.

Quanti giudici ci sono nella Corte di Cassazione?

Tutte le sentenze massimate durante ogni anno giudiziario sono raccolte in un Massimario annuale. Al Massimario della Cassazione sono addetti trentasette giudici di carriera, divisi in un Ufficio del ruolo e del massimario civile ed un Ufficio del ruolo e del massimario penale.

Che significa sezione feriale della Cassazione?

Presso la Corte di Cassazione è istituita anche una Procura della Repubblica con a capo un procuratore coadiuvato da vari sostituti. La sezione feriale è quella che si occupa dei processi a rischio prescrizione e delle misure cautelari.

Chi può accedere al ruolo di magistrato di Cassazione?

i procuratori dello Stato; i dirigenti della pubblica amministrazione con almeno cinque anni di anzianità; i professori universitari in materie giuridiche; coloro che hanno svolto la funzione di giudice onorario per almeno sei anni.