Che Sbiro?

Sommario:

1. Che Sbiro?
2. Cosa vuol dire anca massa?
3. Che vada in mona?
4. Come si scrive Venezia in dialetto veneziano?
5. Cosa vuol dire Ostia in Veneto?
6. Cosa vuol dire fare cacao?
7. Cosa significa Mona in triestino?

Che Sbiro?

Varianti: “Che ghe sboro” , “sboro mi” , “che ghe sbiro”(versione soft). Magnasborae: insulto forte che si rivolge ad una persona antipatica. La si considera come colui che si ciba di sperma umano e non.

Cosa vuol dire anca massa?

Le porzioni sono molto abbondanti ma, nessuna paura alla fine quello che resta, se volete potete portarlo a casa nel comodo sacchettino del ristorante con la scritta " anca massa"( che in dialetto veneto significa anche troppo).

Che vada in mona?

Mona per mandare qualcuno a quel paese “Va in móna”, equivalente dell'italiano “vaffanculo”. “Va in mona de to mare”, simile all'espressione di sopra, ma con in più un'offesa nei confronti della madre della persona a cui è rivolta l'espressione. Sempre usata in forma goliardica e mai offensiva.

Come si scrive Venezia in dialetto veneziano?

Il veneto lagunare o veneziano (in veneziano venesian) è la variante del veneto parlata nella città di Venezia e nei territori limitrofi della laguna e della terraferma....Dialetto veneziano.

Dialetto veneziano Venesiàn
Parlato in	Italia

Cosa vuol dire Ostia in Veneto?

Ostia è una tipica imprecazione dei manovali del bergamasco quando si tirano la caratteristica martellata bergamasca sul loro bergamasco ditone. La variante "ostie" viene invece usata solamente dai friulani allo stesso scopo. Usata spesso anche dai veneti per incitare il compimento di un'azione, sorpresa o scazzo.

Cosa vuol dire fare cacao?

Lo si dice ad una persona che piano piano inesorabilmente mette in atto qualsiasi cosa aveva in mente di fare anche a danno di altri.

Cosa significa Mona in triestino?

“Va in móna”, equivalente dell'italiano “vaffanculo”. “Va in mona de to mare”, simile all'espressione di sopra, ma con in più un'offesa nei confronti della madre della persona a cui è rivolta l'espressione. Sempre usata in forma goliardica e mai offensiva.