Cosa si fa con il pungitopo?

Sommario:

1. Cosa si fa con il pungitopo?
2. Come pulire il pungitopo?
3. Come piantare i rami di agrifoglio?
4. Come si riproduce la pianta del pungitopo?
5. Come conservare alchechengi?
6. Come si riproduce la Ginestra?

Cosa si fa con il pungitopo?

Il pungitopo, sotto forma di estratto standardizzato oppure come decotto, trova applicazione ideale a scopo antiinfiammatorio e antiedemigeno. In campo cosmetico, l'estratto secco è usato per l'attività vaso-protettiva delle saponine nel trattamento della pelle, nell'igiene intima e nei coadiuvanti anticellulite.

Come pulire il pungitopo?

Lavare il pungitopo e metterlo in acqua, sale e aceto bollenti per 5-6 minuti. finita la bollitura, scolarlo e stenderlo ben distribuito su un panno da cucina pulito. Far asciugare benissimo: l'ideale è lasciarlo asciugare tutta la notte, perché nel sott'olio non deve esserci acqua residua.

Come piantare i rami di agrifoglio?

Moltiplicazione per talea dell'agrifoglio Scegliete una pianta madre sana e un ramo vigoroso. Dal ramo dovrete rimuovere la maggior parte delle foglie, lasciandone solo 3 o 4 nella parte apicale. Per aumentare le possibilità di attecchimento della vostra talea di agrifoglio, usate della polvere radicante.

Come si riproduce la pianta del pungitopo?

Moltiplicazione del Pungitopo Il pungitopo si moltiplica per seme in primavera; per divisione dei cespi durante l'inverno oppure per talea dei germogli laterali nel mese di settembre o a marzo.

Come conservare alchechengi?

Conservazione. Gli alchechengi si conservano per circa due giorni in frigorifero, meglio se avvolti da un panno. Eliminato il calice lo si può congelare.

Come si riproduce la Ginestra?

La ginestra si propaga per seme a fine inverno e per talea nel mese di agosto. Per ottenere piante con le stesse caratteristiche della pianta madre si preferisce propagarla mediante talea. Nel mese di Agosto si prelevano, con cesoie ben affilate, rametti lunghi 10-12 cm e si mettono a radicare in terriccio poroso.