Cosa significa lingua mortal non dice quel ch io sentiva in seno?

Sommario:

1. Cosa significa lingua mortal non dice quel ch io sentiva in seno?
2. Perché si chiama a Silvia?
3. Quando Sovviemmi di cotanta speme un affetto mi preme acerbo e sconsolato?
4. Quali sono le strofe della poesia A Silvia?
5. Quale allor ci Apparia?
6. Come descrive Leopardi l'atteggiamento di Silvia?

Cosa significa lingua mortal non dice quel ch io sentiva in seno?

"Lingua mortal non dice quel ch'io sentiva in seno": un ricordo a Teresa Fattorini. Nel 1819 il giovane Giacomo Leopardi compose la poesia che lo rese imperituro e lo consacrò fra i principali esponenti della letteratura italiana: l'Infinito. ... Anch'essa, come Giacomo, serbava in cuore grandi sogni e speranze.

Perché si chiama a Silvia?

Il nome Silvia può essere associato alla parola SELVA = è una figura evocativa, perché fa venire subito in mente una donna scura di capelli, rigogliosa, bella e con molte sfaccettature, come il bosco, la selva. Non è la donna che il poeta ama, ma è il SIMBOLO DELLA SPERANZA.

Quando Sovviemmi di cotanta speme un affetto mi preme acerbo e sconsolato?

«Quando sovviemmi di cotanta speme / Un affetto mi preme / Acerbo e sconsolato / E tornami a doler di mia sventura.» (vv. 32-34). Il contrasto tra le aspettative del passato e la realtà del presente è terribile. Ogni speranza è stata tradita, ogni aspettativa delusa, ogni promessa non mantenuta.

Quali sono le strofe della poesia A Silvia?

Sono sei strofe di varia lunghezza, settenari (34) e endecasillabi (29) liberamente distribuiti e la rima non ha schema prestabilito.

Quale allor ci Apparia?

Quale allor ci apparia La vita umana e il fato! Quando sovviemmi di cotanta speme, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato, E tornami a doler di mia sventura. O natura, o natura, Perchè non rendi poi Quel che prometti allor? perchè di tanto Inganni i figli tuoi?

Come descrive Leopardi l'atteggiamento di Silvia?

La figura di Silvia rimanda al concetto di 'vago ed indefinito', poiché è descritta molto approssimativamente, infatti Leopardi scrive degli 'occhi ridenti e fuggitivi' e dell''atteggiamento lieto e pensono'.