Come si vede sul libretto se c'è il filtro antiparticolato?

Sommario:

1. Come si vede sul libretto se c'è il filtro antiparticolato?
2. Perché il FAP si intasa?
3. Da quando è obbligatorio il filtro antiparticolato?
4. Come si vede se la macchina e Euro 4?
5. Cosa bisogna fare quando si intasa il filtro antiparticolato?

Come si vede sul libretto se c'è il filtro antiparticolato?

La presenza del filtro FAP deve risultare obbligatoriamente dalla carta di circolazione, dove al rigo D1 oppure K deve essere presente una sigla specifica (Direttiva 2003/76 CE-B e anche la dicitura “Euro4 con disp. antiparticolato”).

Perché il FAP si intasa?

Infatti, se si fanno soprattutto percorsi urbani la produzione del particolato è eccessiva e le condizioni per la rigenerazione (alte temperature dei gas) sono molto poche, per cui un FAP o un DPF possono intasarsi anche dopo 5-10 mila chilometri. ...

Da quando è obbligatorio il filtro antiparticolato?

Dopo aver approfondito che cos'è il FAP, perciò, è fondamentale capire quale sia la sua importanza. A questo scopo, basti ricordare che il filtro antiparticolato è stato introdotto dalle case automobilistiche a partire dai primi anni del Duemila ed è diventato obbligatorio con la direttiva Euro .

Come si vede se la macchina e Euro 4?

Per capire se la propria auto è euro 4 occorre controllare la carta di circolazione che nel riquadro 2 al rigo V9, deve riportare il tipo di omologazione della vettura, specificando le direttive europee cui il veicolo è adeguato.

Cosa bisogna fare quando si intasa il filtro antiparticolato?

In genere, un fap intasato dovrebbe rigenerarsi da solo. Quindi, non appena ci si accorge del problema e si accende la spia del filtro anti-particolato sul cruscotto, basterà evitare percorsi di traffico intenso. Percorrendo strade extraurbane, si permetterà al fap di eliminare, da solo, le polveri sottili accumulate.