Come si svolge una Isterosalpingografia?

Sommario:

1. Come si svolge una Isterosalpingografia?
2. A cosa serve la Isterosalpingografia?
3. Quanto dura una Isterosalpingografia?
4. Quali sono le infezioni che possono chiudere le tube?
5. Cosa succede se si hanno le tube chiuse?
6. Chi è rimasta incinta dopo isterosalpingografia?
7. Chi è rimasta incinta dopo Isterosalpingografia?
8. Cosa fare prima di un Isterosalpingografia?
9. Perché le tube si otturano?
10. Che cos'è la Sonoisterografia?
11. Quando si fa il controllo delle tube?
12. Quando fare l'esame alle tube?
13. Cosa fare se le tube sono ostruite?

Come si svolge una Isterosalpingografia?

L'Isterosalpingografia è un esame radiologico che permette di valutare la morfologia uterina e la pervietà tubarica. Si effettua posizionando un catetere in sede intrauterina (solitamente nel collo dell'utero) attraverso il quale si inietta un mezzo di contrasto idrosolubile ad elevata viscosità a base di iodio.

A cosa serve la Isterosalpingografia?

A cosa serve l'isterosalpingografia? È volta all'esame dell'aspetto morfologico dell'utero e delle tube. È un'indagine dinamica perché studia in tempo reale il progredire del liquido di contrasto attraverso la cavità uterina e le diverse porzioni tubariche sino in peritoneo.

Quanto dura una Isterosalpingografia?

La durata media dell'esame è di circa 10 minuti.

Quali sono le infezioni che possono chiudere le tube?

La salpingite acuta, se non curata in modo appropriato, potrebbe cronicizzare (salpingite cronica): a livello delle tube potrebbero formarsi aderenze e cicatrici, associate ad irregolarità mestruale, dolore ed infertilità.

Cosa succede se si hanno le tube chiuse?

L'ostruzione delle tube è una condizione determinata da infezioni, come ad esempio Clamydia e Gonorreae, dall'endometriosi, da un difetto congenito alla nascita e anche da altre cause. Gli esami adatti alla diagnosi sono la isteroscopia e la isterosalpingografia.

Chi è rimasta incinta dopo isterosalpingografia?

Gli esiti dello studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, testimoniano che dopo sei mesi dall'isterosalpingografia il 40% delle donne trattate con liquido di contrasto a base di olio di semi di papavero ha avviato una gravidanza, contro il 29% di quelle trattate con liquido acquoso.

Chi è rimasta incinta dopo Isterosalpingografia?

Gli esiti dello studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, testimoniano che dopo sei mesi dall'isterosalpingografia il 40% delle donne trattate con liquido di contrasto a base di olio di semi di papavero ha avviato una gravidanza, contro il 29% di quelle trattate con liquido acquoso.

Cosa fare prima di un Isterosalpingografia?

Preparazione. La sera prima dell'esame è consigliato assumere un lassativo o fare un clistere per ripulire l'intestino, in questo modo è possibile ottenere immagini radiografiche più chiare. Circa un'ora prima dell'esame è poi utile assumere un antidolorifico che possa ridurre il disagio delle necessarie manovre.

Perché le tube si otturano?

L'ostruzione delle tube è una condizione determinata da infezioni, come ad esempio Clamydia e Gonorreae, dall'endometriosi, da un difetto congenito alla nascita e anche da altre cause. Gli esami adatti alla diagnosi sono la isteroscopia e la isterosalpingografia.

Che cos'è la Sonoisterografia?

La sonoisterografia, chiamata anche isterosonografia, è una procedura diagnostica che utilizza gli innocui segnali acustici dell'ecografia per permettere di visualizzare l'interno della cavità uterina.

Quando si fa il controllo delle tube?

Il periodo più appropria per sottoporsi all'esame è tra l'8 ed il 12 giorno del ciclo mestruale, ossia quando la parete dell'endometrio è più sottile e non è ancora avvenuta la fase ovulatoria.

Quando fare l'esame alle tube?

Il periodo più appropria per sottoporsi all'esame è tra l'8 ed il 12 giorno del ciclo mestruale, ossia quando la parete dell'endometrio è più sottile e non è ancora avvenuta la fase ovulatoria. Meno comunemente l'isterosalpingografia può essere prescritta in caso di: aborti spontanei.

Cosa fare se le tube sono ostruite?

Se solo una delle tube è chiusa, si può comunque restare incinte se l'ovulazione avviene nel lato libero, ossia quello della tuba aperta. Nel caso in cui, invece, entrambe le tube risultassero chiuse, è necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico per liberarle.