Come si saluta in croato?

Sommario:

1. Come si saluta in croato?
2. Come si dice grazie in Croazia?
3. Come si scrive buongiorno in greco antico?
4. Come si saluta in sloveno?
5. Come si dice ciao in Croazia?
6. Cosa significa Apo in greco?
7. Che lingua si parla in Slovenia?
8. Quando è nata la lingua serba?

Come si saluta in croato?

Le formule di saluto per i vari momenti della giornata sono dobro jutro (buongiorno), dobar dan (buon pomeriggio, ma anche, in senso lato, buongiorno), dobra cecer (buonasera), laku noc (buonanotte). Bog e ciao sono saluti informali che si rivolgono alle persone con cui si ha un minimo di confidenza.

Come si dice grazie in Croazia?

Hvala – (grazie) è la parola che pronunciamo per ringraziare. Quando vi servono il polpo cotto sotto la peka o una qualsiasi altra delizia della cucina croata, ditegli Hvala! e mettetevi al lavoro! 6. Molim – quando qualcuno vi dice “Hvala!” (grazie), voi rispondete “Molim!” (prego).

Come si scrive buongiorno in greco antico?

Kalimera (καλημέρα): "Buongiorno" (trascrizione fonetica kalimEra).

Come si saluta in sloveno?

Ciao! Dobro jutro (s)!

Come si dice ciao in Croazia?

Saluti

Bok!	Ciao!
Dobar dan!	Buongiorno! (sg./pl.)
Dobra večer!	Buonasera! (sg./pl.)
Laku noć!	Buonanotte! (sg./pl.)
Bok!	Ciao! (informale)

Cosa significa Apo in greco?

– 1. Prefisso frequente in vocaboli derivati dal greco o formati modernamente nella terminologia scientifica, ital. e lat. (come apocarpo, apocope, apostasia, ecc.), nei quali indica separazione, allontanamento, perdita, distinzione.

Che lingua si parla in Slovenia?

La lingua ufficiale è lo sloveno. Nelle zone di confine viene parlato anche l'italiano, il tedesco, il croato o l'ungherese. I comuni di Capodistria, Isola, Pirano sono bilingui italiano/sloveno. La maggior parte delle persone (soprattutto giovani) parla l'inglese.

Quando è nata la lingua serba?

Nella seconda metà del XVIII secolo, la nuova lingua apparve chiamata Serbo-Slavo. Nel primo XIX secolo Vuk Stefanović Karadžić, seguendo il lavoro di Sava Mrkalj, riformò l'alfabeto cirillico introducendo il principio fonetico suddetto, così come promuovendo la lingua parlata dal popolo come norma letteraria.